Quando parliamo di TUMORE, il più delle volte riconduciamo il pensiero alla forma maligna della formazione ma, nella maggior parte dei casi, specialmente in casi di tumori della mano e del polso, si tratta di formazioni benigne. La maggior parte delle forme tumorali più serie nel polso e nella mano sono neoformazioni come verruche e nei, meno frequenti sono i tumori a livello di legamenti, tendini e ossa.
I tumori benigni meno frequenti sono:
Si tratta di un piccolo tumore che si presenta sub ungueale (sotto l'unghia della mano), le dimensioni di tale tumore variano da pochi mm fino a raggiungere 1cm di diametro. La particolarità di questa forma tumorale è che spesso quelli più grandi arrivano ad intaccare ed erodere l'osso sottostante in modo così profondo da essere visto tramite radiografia e grave a tal punto da pregiudicare il risultato estetico dell'intervento.
Il tumore Glomico più diffuso è il Tumore Glomico di Masson che si presenta grande come la punta di un ago, con una colorazione rosso/bluastra sulla punta delle dita. Deriva da una malformazione arterovenosa sub ungueale a livello della pelle.
È caratterizzato da una persistente dolorabilità, sensibilità al freddo, consistenza molle, la sua pressione causa dolori lancinanti e parossistici tali da irradiarsi per tutto il braccio, fino a raggiungere collo e torace. Il dolore può risultare resistente agli analgesici.
Deriva da una malformazione arterovenosa sub ungueale.
Il trattamento è chirurgico e deve essere totale, il Chirurgo della Mano opera solitamente in anestesia locale ed in regime di Day Hospital attraverso fenestratura o asportazione dell'unghia (ciò dipende dalle dimensioni e dalla posizione in cui si trova il tumore), il rischio di recidiva è pressoché minimo ed il tempo di recupero si attesta intorno alle 3-4 settimane, con una ripresa dell'attività immediata ed esiti estetici buoni.
Il tumore più conosciuto, nella mano e nel polso, è il “Tumore Delle Cellule Giganti Delle Guaine Tendinee” TGC, o “Sinovite Villonodulare Pigmentosa” SVNP. Si differenziano dalle cisti piene di liquido sinoviale in quanto i tumori non risultano molli ma, solidi.
Si verificano spesso accanto ad una Guaina Tendinea (lo strato di rivestimento esterno che supporta il tendine) esterna che va in supporto al tendine, la loro crescita è lenta nel tempo e, come dicevamo, sono benigni. Il più delle volte sono il risultato di un trauma di questa guaina.
Un altro tumore conosciuto è la Cisti Epidermoide ovvero, una cisti sottocutanea (a livello dell'epidermide) anch'essa benigna che può essere il risultato di un taglio profondo.
Le cellule della pelle, come quelle dei capelli, producono una sostanza protettiva, viscosa, piuttosto filamentosa e ricca di zolfo, chiamata Cheratina. Quando le cellule vengono intrappolate sotto la superficie continuano a crescere ed a formare cheratina, arrivando a formare delle sacche del rivestimento fibroso, riempito con un materiale morbido, proprio la cheratina per l'appunto. Queste sacche sono dette CISTI.
Il paziente nota un rigonfiamento o un nodulo sottocutaneo, sulla mano o sul polso, asintomatico ma sicuramente antiestetico e, a volte, fastidioso nell'atto di estendere le dita.
Il Chirurgo della Mano tramite un esame fisico preliminare può determinare il tipo di tumore. Successivamente invierà il paziente presso un centro di eccellenza per effettuare esami specifici.
Il Chirurgo della Mano eseguirà una Radiografia per valutare se vi siano lesioni a livello delle ossa, delle articolazioni e dei tessuti molli. In casi più particolari potrà essere prescritta una TAC, una Risonanza Magnetica o una Scintigrafia Ossea.
Il trattamento consigliato dal Chirurgo della Mano è l'asportazione chirurgica del tumore, ciò per ridurre al minimo anche la possibile insorgenza di recidive, permettendo inoltre al patologo un'analisi più completa del tipo di tumore.
Il Chirurgo della Mano durante il colloquio con il paziente potrà consigliare anche una biopsia preventiva, in modo da confermare la diagnosi prima di procedere con il trattamento. Nella casistica dei tumori benigni molti pazienti accertata l'innocuità della cisti decidono di convivere tranquillamente con il tumore, senza ricorrere all'intervento. Il Chirurgo della Mano provvederà ad informare i pazienti riguardo i possibili rischi della decisione consigliando controlli periodici per escludere problematiche qualora il tumore dovesse cambiare aspetto, colore o dimensione.
L'intervento chirurgico verrà eseguito in anestesia locale in regime di Day Hospital. Non occorrerà, nel caso specifico, il ricorso alla riabilitazione.